Le Definizioni di PIP, di TICK e di SPREAD
Il PIP è l'acronimo di Points In Percentage e rappresenta il punto base di variazione minima di prezzo nel Forex e per i CFD'S.
Per gli molti strumenti finanziari si utilizza, inoltre, anche il termine TICK.
Apparentemente il pip ed il tick possono sembrare la stessa cosa, cioè il più piccolo movimento di prezzo, ma non lo sono, poichè il pip rappresenta la più piccola unità di prezzo che può verificarsi in termini assoluti, mentre il
tick rappresenta una certa variazione di prezzo in termini relativi, con riferimento all' unità di tempo utilizzata.
Ad esempio:
se nell' unità di tempo considerata il prezzo di un' azione è passato da 41,53 € a 41,55 €, si è avuta la variazione di 1 tick equivalente a 2 pips (nel prossimo paragrafo vedremo come calcolare i pips dei vari strumenti finanziari).
Nel Forex, per la maggior parte dei cross, il pip è rappresentato dal quarto decimale dopo la virgola: per esempio, quando un cross quota 1,2347, il 7 rappresenta 7 pips.
Per altri cross (es: EUR/JPY) il pip rappresenta invece il secondo decimale dopo la virgola, quando quota per esempio 81,92.
Il modo più semplice per identificare il pip consiste nell' osservare il modo in cui sono riportate, dal proprio broker, le varie quotazioni, cioè con quante cifre dopo la virgola esse sono rappresentate.
Tenere presente, comunque, che alcuni brokers hanno introdotto nelle loro piattaforme (per quanto riguarda il Forex) anche il terzo ed il quinto decimale, in modo da poter raffigurare, per i cross con quotazione standard a due o quattro decimali, anche il
decimo di pip.
Alcune piattaforme, come la MetaTrader 5, permettono di visualizzare i ticks degli strumenti finanziari sotto forma di grafico con prezzo Bid ed Ask, mentre altre
non hanno questa funzionalità.
La differenza tra questi due prezzi è detta SPREAD.
CONTRATTI E VALORE DEL PIP
In questa pagina abbiamo detto che:
con 1 lotto entriamo a mercato con 100.000 $,
con 1 minilotto entriamo a mercato con 10.000 $,
con 1 microlotto entriamo a mercato con 1.000 $.
Naturalmente il valore del pip, in termini di profitto o di perdita, varia in base alla dimensione della posizione con cui siamo a mercato.
Ad esempio:
Se siamo a mercato con 1 lotto (100.000 $) il valore di un pip sarà uguale a 10 $.
Se invece siamo a mercato con 1 minilotto (10.000 $) un pip varrà 1 $.
Se infine siamo a mercato con 1 microlotto (1.000 $) un pip varrà 0,1 $.
Ne consegue che, se siamo a mercato con 4 minilotti, il valore di un pip sarà uguale a 4 $.
Se compriamo 150 azioni di un titolo al prezzo di 36 €, significa che siamo a mercato con un controvalore di 5.400 € e che, quindi, sostanzialmente abbiamo acquistato 5,4 microlotti di quel
titolo.
Sebbene per le azioni non si usi questa terminologia, il principio rimane fondamentalmente lo stesso.
CALCOLARE IL NUMERO DI PIPS
Dopo aver visto cosa è il pip, vediamo come fare a calcolarne il numero. Ovvero, cosa vuol dire: "Oggi ho fatto 100 pips di profitto o di perdita", oppure: "Il range giornaliero di "eur/usd è stato di 86 pips"? Come sono stati quantificati i pips in queste affermazioni?Ad una prima impressione, il tutto può sembrare difficile, ma in realtà non lo è.
La regola generale è quella di osservare con quanti decimali è quotato l' asset finanziario nella propria piattaforma e moltiplicare la differenza di prezzo, tra una quotazione e l'altra, per 10.000 se il numero di decimali dopo la virgola è uguale a 4, per 1.000 se è uguale a 3, per 100 se è uguale a 2, per 10 se è uguale ad 1, per 1 se è uguale a 0.
Ecco un esempio:
vogliamo sapere qual'è la differenza tra due prezzi di EUR/USD, in termini di pips, tra quota 1,3541 e quota 1,3324.
Bene, eseguiamo la differenza tra i due prezzi e la moltiplichiamo per 10.000 perchè questo cross è quotato al decimillesimo: numero di pips = (1,3541-1,3324) x 10.000 = 0,0217 x 10.000 = 217.
Se invece si fosse trattato di EUR/JPY, tra 121,14 e 119,34, avremmo notato che questo cross è quotato con 2 cifre dopo la virgola e cioè al centesimo.
Perciò in tale caso avremmo: numero di pips = (121,14-119,34) x 100 = 180.
La stessa operazione la faremo su qualsiasi altro strumento finanziario, per esempio sugli indici azionari:
- FTSE MIB: (18.543 -16.971) x 1 = 1.572 pips.
In questo caso, moltiplichiamo la differenza di prezzo per 1 perché la nostra piattaforma non quota alcun decimale, per cui viene considerata variazione minima l'unità.
- DAX: (10.421,23 - 10.015,78) x 100 = 40.545 pips.
In questo caso, l'indice è quotato al centesimo di punto e quindi moltiplichiamo la differenza di prezzo per 100.
Vediamo ora una commodity.
Gas naturale: (2,454 - 2,250) x 1.000 = 204 pips.
3 decimali dopo la virgola, quotazione al millesimo e moltiplicazione per 1.000.
Per finire, un titolo azionario:
Unicredit: (3,1034 -2,1493) x 10.000 = 9.541 pips.
4 decimali dopo la virgola, quotazione al decimillesimo e moltiplicazione per 10.000.
Ma perchè è tanto importante calcolare i pips?
Perché in questo modo possiamo eseguire il corretto Dimensionamento della Posizione, quando impostiamo un ordine di acquisto o di vendita, ed inoltre possiamo calcolare a quanto ammonta esattamente lo spread dell' asset finanziario sul quale stiamo operando.