Confronto fra Tecniche di Money Management

Prima di illustrare il risultato del confronto, riassumiamo brevemente le caratteristiche delle principali tecniche di Money Management.

1. Fixed Fractional Trading
Prescrive di investire, in ogni operazione, una frazione fissa del capitale disponibile, la quale è funzione del margine iniziale richiesto dal broker e del massimo drawdown registrato dal sistema di negoziazione che si sta utilizzando. La perdita massima corrisponde alla massima serie storica negativa.

2. Fixed Ratio Position Sizing
Consente di stabilire la dimensione della posizione con un'equazione matematica in cui è presente un unico parametro discrezionale, il Delta (Δ), con il quale si stabilisce la quantità di profitto che deve essere raggiunta prima di aumentare o diminuire la dimensione dell' operazione. La perdita massima corrisponde alla massima serie storica negativa.

3. Formula di Larry Williams
Consente di stabilire la dimensione della posizione con un'equazione matematica che tiene conto del drawdown storico e del rischio percentuale che si è disposti a correre (al riguardo, l' autore consiglia un rischio che va dal 5 al 20%). La formula si basa sull' assunzione che la perdita massima registrata in passato sia il nemico numero uno del trader.

4. Criterio di Kelly
Consente di stabilire la dimensione della posizione con un'equazione matematica in cui non sono presenti parametri discrezionali. Lo scopo della formula è quello di determinare la dimensione ottimale di una serie di operazioni e di massimizzare sul lungo termine i guadagni minimizzando le perdite.

5. Constant Risk
Viene fissata la percentuale del capitale da investire in ogni operazione, la quale (percentuale) rimarrà sempre costante nel tempo.

6. Fixed Fractional Virgil Version
Si stabilisce la dimensione della posizione sfruttando il principio del Fixed Fractional Position Sizing. La percentuale di rischio rispetto all'andamento dell' equity viene variata dinamicamente tramite il criterio di Virgil.

Premessa
In questo studio le tecniche sono state applicate in modo automatico a circa 1.000 operazioni reali. L' andamento dell'equity è stata espressa in incremento e decremento percentuale.
Nel caso non si abbia la possibilità di reperire uno storico reale, si possono effettuare le prove utilizzando la Simulazione Montecarlo.

Iniziamo dalla fine : il grafico

Il colpo d' occhio del grafico è particolare e non ci consente una rapida ed intuitiva valutazione delle diverse tecniche, ma piuttosto mette in evidenza l' esplosività del Criterio di Kelly, il quale pone fuori scala tutte le altre gestioni. O forse, è più corretto affermare che lo stesso criterio è fuori scala nel confronto con le altre tecniche.

Non è opportuno soffermarsi molto su questo punto, in quanto il Money Management dovrebbe rappresentare un aiuto per il trader e, nonostante i risultati finali diano ragione al Criterio di Kelly, non si può certo ignorare il percorso tortuoso che ha permesso quel profitto.
Andiamo perciò ad eliminare questa curva e ad ingrandire la visualizzazione delle altre.

Il confronto ora assume significato, in quanto le varie strategie forniscono risultati equiparabili fra di loro.

Tabella di confronto:

La tabella riassume i risultati ottenuti.

In grassetto sono evidenziati i risultati migliori per ogni tecnica.

E' importante sottolineare che questi risultati sono stati ottenuti con un'operatività caratterizzata da una probabilità di successo, per ogni operazione, intorno al 70%.

Qual'è la migliore tecnica di Money Management?

Come spesso accade a questo tipo di domande, la risposta non esiste o, meglio, è soggettiva. Essa dipende, infatti, dalle esigenze e dalla propensione al rischio di ognuno.

Prima di concludere questa trattazione voglio però darti uno spunto su cui riflettere. Il consiglio è il seguente: mixa le strategie a seconda delle tue aspettative e dei risultati che stai ottenendo.

Mi spiego meglio :
ad esempio, quando stai iniziando, e quindi stai rischiando il tuo capitale investito, potrebbe rivelarsi una scelta vincente utilizzare una delle tecniche che dimostrano di essere abbastanza prudenti nella fase di avvio, come quella di Larry Williams, la F.F. Virgil e la Fixed Ratio. Quest' ultima, in particolare, ha registrato il saldo minimo più alto nella nostra prova, andando in minusvalenza soltanto del 3,51%. Questi risultati sono tutto sommato logici, perché queste tre tecniche sono le sole a presentare un parametro che è funzione dell' equity.
Una volta superato il difficile periodo di partenza e quindi anche il break even point (facendo così trading anche con i soldi guadagnati e non solo con quelli investiti) potresti cambiare e andare sulla Fixed Fractional, che ha dimostrato di far salire il saldo ai massimi livelli: in questo modo, se il sistema di trading utilizzato è davvero valido, si aumenterebbe il capitale abbastanza velocemente.
Raggiunto un guadagno sufficiente arriverebbe poi il momento di rallentare, poiché questa tecnica potrebbe anche generare dei profondi drawdown che porterebbero a perdere la maggior parte dei profitti, cosa davvero frustrante.
Ecco che allora potresti utilizzare la F.F.Virgil o il Constant Risk, le quali presentano un rapporto fra guadagno e drawdown più favorevole rispetto alle altre tecniche: in questo modo punteresti ad aumentare progressivamente il capitale diminuendo leggermente il rischio.
Infine, quando hai accumulato la base per fare finalmente sul serio, potrebbe arrivare il momento di passare ad una tecnica più professionale, dove la priorità diventa la salvaguardia del capitale e non l'accumulo di ulteriori profitti. Ed ecco allora che arriverebbe il momento del metodo di Larry Williams.